Le cappelunghe
I cannolicchi (Ensis minor e Solen vagina) dell’Alto Adriatico.
In Adriatico vengono pescate due specie di Cappalunga.
NOME ITALIANO: Canolicchio o cappalunga
NOME SCIENTIFICO: Ensis minor
NOME IN ALTO ADRIATICO: Capa de deo
COD. FAO ALPHA3: EQI
NOME ITALIANO: Canolicchio o cappalunga
NOME SCIENTIFICO: Solen vagina
NOME IN ALTO ADRIATICO: Capa de fero
COD. FAO ALPHA3: RAE
AREA DI PRODUZIONE: Alto Adriatico (Zona FAO 37)
METODO DI PRODUZIONE: pescato
CLASSIFICAZIONE DELLE AREE DI PESCA: Zona A e Zona B (prodotto destinato alla depurazione)
Nei mercati italiani compare poi anche un’altra specie di cappalunga: si tratta di una cappalunga del Nord Atlantico generalmente proveniente dall’Olanda.
NOME ITALIANO: Canolicchio o cappalunga
NOME SCIENTIFICO: Ensis ensis
NOME IN ALTO ADRIATICO: Capa longa
COD. FAO ALPHA3: EQE
AREA DI PRODUZIONE: Atlantico (Zona FAO 27)
METODO DI PRODUZIONE: pescato
Trattamento
Le Cappelunghe vengono selezionale a mano direttamente a bordo delle imbarcazioni (turbosoffianti).
Caratteristiche organolettiche delle cappelunghe
Aspetto: gusci integri, privi di sudiciume, di epibionti ed epifiti con reazione adeguata alla percussione. Carni lucide e presenza di liquido intervalvare.
Odore: Delicato e caratteristico del mollusco.
Stato del prodotto: fresco, vivo e vitale.
Taglia minima di vendita: 80 mm di lunghezza.
Modalità di confezionamento
I molluschi sono confezionati in sacchetti di rete tubolare chiusi con attaccata, in modo inamovibile, l’etichetta riportante le informazioni sul prodotto, sul centro di spedizione, le modalità di conservazione e le modalità di consumo.
È vietato immergere i molluschi nuovamente in acqua ed aspergerli.
Le confezioni devono essere acquistate chiuse ed integre.
Modalità di utilizzo
Prodotto da consumarsi cotto.
L’alimento è idoneo anche al consumo crudo, a scopo precauzionale e preventivo è consigliabile non somministrarlo, in tale forma, alle fasce di popolazione più a rischio quali i bambini ed i soggetti immunodepressi.
Altre informazioni
Le due specie di Cannolicchio o Cappalunga sono presenti e conosciute in tutta la fascia costiera e lagunare del Nord Adriatico. Nei mercati e fra i consumatori della costa Veneta e Friulano Giuliana, esse vengono distinte e valutate in modo differente, poiché ognuna possiede proprie modalità di pesca, di impiego in cucina e caratteristiche organolettiche peculiari.
Ensis minor è conosciuta in Alto Adriatico come Capa da deo o Capalonga, vive infossata prevalentemente nella fascia sabbiosa costiera occupando areali che si estendono dalla spiaggia fino a circa 8-10 m di profondità. Viene pescata con imbarcazioni dotate di draga idraulica (turbosoffiante) durante tutto l’anno ad esclusione dei periodi di fermo biologico. La pesca viene esercitata anche a mano, in zone poco profonde del litorale sabbioso durante le basse maree.
Solen vagina vive in zone più “riparate” occupando spesso anche vaste aree lagunari con fondali sabbio-fangosi. La pesca professionale viene esercitata con la draga idraulica (Turbosoffiante) me viene anche pescata manualmente con l’ausilio di una piccola asta di ferro (Pilotin o Speo da Capeonghe) e per questa ragione viene conosciuta in loco come Capa da fero o Tabachina.
Come cucinarle
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